martedì 12 gennaio 2010

Economia, istruzione, politica...

La zona di Doba e dintorni, è la zona più "ricca" del Ciad. L'economia è fondata essenzialmente sull'agricultura, in particolare sulla coltivazione di cotone, arachidi e miglio, ma recentemnete la vera speranza per i ciadiani è diventata il petrolio.
Da qualche anno, sono stati scoperti dei giacimenti e gli Stati Uniti, la Francia e alcuni paesi asiatici hanno cominciato ad estrarre l'oro nero. I proventi del petrolio pagati dalle compagnie petrolifere allo stato del Ciad, sono in parte destinati alla costruzione di strade, scuole ed altri edifici pubblici.
La ricchezza portata dal petrolio, oltre a riempire le casse delle compagnie petrolifere e quelle dello stato (ma soprattutto quelle di chi governa, come vedremo dopo), in parte toccano anche l'economia locale (non a caso, l'unica città del Ciad ad avere l'energia elettrica 24 ore su 24, è proprio Doba).
Tornando all'agricoltura, è interessante rilevare che ad esempio il cotone, di cui il Ciad è un grande produttore, in realtà non è una grande fonte di guadagno per il Paese, poichè la grande produzione viene tutta esportata, in Paesi come la Nigeria e il Camerun, che trasformano il cotone grezzo in prodotto finito, quindi in capi d'abbigliamento, facendo il vero guadagno a discapito degli agricoltori locali, che pur non trovando più vantaggiosa la produzione di cotone, non essendo capaci di riconvertrla in altro modo (causa l'ignoranza), continuano ad insistere con il cotone.
Il miglio invece, è un prodotto di fondamentale importanza per i ciadiani, poichè è alla base della loro alimentazione (ricordate la bulle citata in uno dei post precedenti???). Anche in questo caso, a guadagnarci sono sempre altri, ma non gli agricoltori.
I contadini al momento della raccolta, fase in cui il prezzo "al sacco" è al minimo, vendono tutto il loro raccolto, senza fare scorte nemmeno per lo stretto necessario per la propria famiglia, per l'arco temporale di un anno. Fatto sta, che a distanza già di 2-3 mesi, gli stessi contadini produttori di miglio, per poter sfamare la propria famiglia lo riacquistano ad un prezzo quasi raddoppiato. I furboni, che comprano al prezzo minimo, fanno scorte e rivendono durante l'arco dell'anno, sono gli arabi, notorimente dei grandi commercianti.

I bambini contribuiscono all'economia locale, con il loro lavoro, già da molto piccoli. Capita molto facilmente di vedere per strada i carri trainati dai buoi o delle mandrie di animali guidate da bambini di nemmeno 10 anni.
In alcuni giorni, ad esempio nei periodi di raccolta, i maestri di scuola (che per altro non sono particolarmente istruiti, soprattutto nei villaggi delle zone rurali) si assentano da lavoro per dedicarsi alla cura dei loro campi, ed i più intramprendenti fanno lavorare nei loro terreni anche i propri alunni, danneggiandoli doppiamente, poichè non solo non contribuiscono alla loro istruzione, ma li fanno anche lavorare gratis!!!

Il livello di istruzione é molto basso, la maggior parte della popolazione non è in grado di leggere o scrivere in Francese, che è la lingua ufficiale del Ciad. Nonostante Doba sia una città, per chi vuole proseguire gli studi e fare l'università l'unica possibilità é quella di trasferirsi nella capitale (N'djamena), che è a 500 km da qui.
I bambini in classe scrivono su lavagnette personali, hanno pochi quaderni e nessun libro a disposizione. Alcuni giorni i maestri, li dedicano interamente alla dettatura dei testi scolastici. Le scarse risorse economiche sono un freno concreto all'istruzione di questi ragazzi.

Purtroppo la speranza di questo popolo legata al petrolio, in parte è vanificata, dalla corruzione e dal "magna magna" generale dei politici, i quali fanno esclusivamente i propri interessi personali, che in questo caso sono interessi di famiglia, visto che la casta politica in Ciad è rappresentata da familiari del Presidente. E' salito al potere con un colpo di stato, poi ha trasformato il Ciad in una repubblica democratica... la costituzione prevedeva al massimo due mandati, ed allora ha cabiato la costituzione per poter essere rieletto (per modo di dire) per la terza volta. E' cosi' governa da dittatore da più di 10 anni...