sabato 2 gennaio 2010

il mio capodanno

Anche da questa parte del mondo il capodanno è una festa importante; i ciadiani, come del resto anche molti italiani, approfittano della festa per bere un po'... la differenza è che da queste parti cominciano a bere già da un paio di giorni prima dell'inizio del nuovo anno e sono ubriachi anche in pieno giorno.
Anch'io mi son dato ai festeggiamenti ed ho scelto con cura l'abito da indossare per il gran cenone di capodanno :)



Nella foto, la signora sorridente accanto a me, è mia zia, l'ispiratrice e sostenitrice (dato che mi sfama ogni giorno) di questo mio viaggio in Africa.

Il primo giorno del 2010, l'ho trascorso partecipando ad una festa per bambini organizzata dai "comboniani" di Doba. Musiche africane e tanti ragazzini. Come nelle nostre feste, c'é n'è voluto un po' prima che i bimbi cominciassero a partecipare... ho ballato anch'io ed addirittura sono diventato ispiratore per un sacco di bambini che han cominciato prima a ballarmi attorno e poi ad imitarmi. Non mi davano più tregua, addirittura litigavano per starmi accanto e darmi la mano. I bimbi africani sono cosi', all'inizio hanno paura di noi bianchi, poi presa un po' di confidenza non ti si staccano più :D



Poi, dopo una bella doccia fredda (qui c'è solo quella), per la prima volta da quando sono qui, son uscito di sera per andare a cena fuori, con una ragazzo italiano (missionario laico) ed un suo amico del posto.
Siamo stati in uno dei ristoranti migliori e più costosi di Doba, ai bordi della strada principale. Tavoli e sedie di plastica, sistemati su uno spiazzale di sabbia e terriccio.
Abbiam preso carne di agnello in un sughetto di pomodoro, servito in scodelle tipo ciotole per i cani, accompagnato da pane fresco (le solite baguette). A dispetto di quanto si possa immaginare, la carne era ottima, tanto che alla fine ho fatto anche la scarpetta... sarà per quello che oggi ho delle fitte allo stomaco?!? bohhh.
Da segnalare, che qui l'acqua al tavolo è gratuita. Ti lasciano un vassoio con bicchieri e brocca di plastica. Non appena si libera un tavolo, il cameriere verifica che la brocca sia piena d'acqua e nel caso in cui i bicchieri siano pieni, li svuota buttando l'acqua per terra, ed ha cura di riposarli sul vassoio a testa in giù!! Inutile sottolineare che non ho bevuto quell'acqua e soprattutto non l'avrei mai bevuta in quei bicchieri!!
Alla fine abbiam pagato circa 1200 franchi a testa... più o meno 2 euro.

Per concludere la serata, siam andati in un altro locale, una specie di discoteca, molto simile ai locali italiani che si vedono sulle spiaggie.
Da bere birra in bottiglia (guinnes o birra locale da 0.66L), aranciata o coca (in bottiglia da 0.5L) e vino dal sapore dolciastro e disgustoso (in brick da litro).
La gente che affollava il locale era ben vestita, molti in stile pseudo-occidentale. Il contrasto con quello che normalmente si vede per le strade è netto, non sembrava di essere in Ciad.
Naturalmente, abbiamo attirato l'attenzione di tutti all'interno del locale; qui già è raro vedere un bianco, figuriamoci a vederne 2 insieme.

Ore 22.30 ero già a casa...